Caccia al Camoscio Caucasico in Russia e nell’Azerbaijan

Il camoscio caucasico è uniformemente distribuito lungo tutta la catena caucasica in Russia, nella Georgia e nell’Azerbaijan ad altitudini che vanno dagli 800 ai 2000 m. (2500-6500 piedi) e più. La popolazione totale è stimata a 15000 esemplari. Durante i mesi estivi, il camoscio vive su prati alpini oltre i 1800m. (6000 piedi). Con l’avvicinarsi dell’inverno gli animali scendono ad altitudini sotto i 1100m. (3600 piedi), dove possono addentrarsi nelle foreste rimanendo comunque vicino a rupi scoscese. Il camoscio caucasico è leggermente più piccolo del camoscio di montagna, con un liscio mantello estivo di color fulvo o marrone rossiccio, che diventa di color cioccolato in inverno; il pelo è lungo 10-20 cm (4-8 pollici) e ricopre un lanoso sottopelo. Le parti sottostanti sono chiare. Normalmente, le zampe sono più scure e c’è una piccola criniera sulla gola. Corna nere sottili sono presenti in entrambi i sessi. Si innalzano verticalmente dalla fronte e si curvano bruscamente all’indietro sulla terza punta come uncini; possono arrivare ad una lunghezza di 32 cm (12,8 pollici) e a volte superarla. Quando si trova in pericolo, questo animale estremamente agile, correrà verso i luoghi più inaccessibili con balzi alti fino ai 2m. (6,6 piedi) e con un’ampiezza di 6 m. (20 piedi), raggiungendo una velocità anche di 50 km/h. (30 m.p.h.) su terreno ripido ed irregolare.

La caccia si tiene da agosto attraverso tutto novembre nel Krasnodar, nelle regioni russe del Kabardin-Balkaria e nell’Azerbaijan. Normalmente i cacciatori raggiungono i campi base a cavallo o in jeep e cacciano a piedi  partendo da accampamenti. In Russia la caccia è più difficile che nell’Azerbaijan a causa del maggior numero di montagne scoscese, delle piogge frequenti e di solito delle elevate altitudini.

La caccia può essere associata a quella di qualunque tipo di tur caucasico nonché a quella di uccelli montani, specialmente la beccaccia e la pernice delle rocce (dalle zampe rosse).